Lettera al mercato IVASS: richiesta codici fiscali polizze dormienti

Lettera al mercato IVASS: richiesta codici fiscali polizze dormienti

Nuova azione dell’IVASS – Istituto per la Vigilanza sulle assicurazioni sulle polizze dormienti: richiesta dei codici fiscali degli assicurati per l'incrocio con l'Anagrafe Tributaria.

Lettera al mercato IVASS: richiesta codici fiscali polizze dormienti

Secondo il Decreto-legge 23/10/2018 n. 119, le imprese di assicurazione devono effettuare, entro il 31 dicembre di ogni anno, la verifica dell’esistenza in vita degli assicurati di polizze vita o infortuni.

L’obbligo è stato introdotto per agevolare la verifica da parte delle imprese di assicurazione dell’esistenza in vita o dell’eventuale decesso degli assicurati in modo che possano attivarsi tempestivamente per la liquidazione delle somme dovute ai beneficiari prevenendo il fenomeno delle polizze dormienti.

L’IVASS invita, quindi, le compagnie ad effettuare le loro verifiche, tramite l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente – ANPR, di recente divenuta operativa.

L’IVASS offre anche quest’anno alle compagnie, nell’interesse dei beneficiari delle polizze, il servizio di incrocio tra i codici fiscali degli assicurati e l’Anagrafe Tributaria, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate.

Si chiede alle imprese in indirizzo di fornire, entro il 28 febbraio 2022 agli indirizzi e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per le imprese italiane e le rappresentanze di Stati terzi, e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  per le imprese estere che operano in Italia in regime di stabilimento o di libera prestazione di servizi, gli elenchi dei codici fiscali degli assicurati dei contratti in vigore al 31 dicembre 2021 presenti nei propri portafogli ed emessi nell’esercizio delle attività rientranti nei rami vita.

Potranno inoltre essere forniti anche i codici fiscali dei contratti non più in vigore, per i quali le imprese hanno dubbi sulla esistenza in vita degli assicurati e/o necessità di verificare la eventuale data del decesso.

I dati dovranno essere sottoposti ad un controllo formale prima della trasmissione all’IVASS ed inviati, secondo le specifiche allegate alla presente, unitamente al nominativo e ai recapiti di un referente (telefono e indirizzo e-mail).

Come di consueto, una volta ottenute le informazioni dall’Anagrafe Tributaria, l’IVASS restituirà a ciascuna impresa i codici fiscali relativi a persone decedute con l’indicazione della data di morte, nonché i codici fiscali per i quali non è risultato possibile un abbinamento con i dati dell’Anagrafe Tributaria (perché non presenti o errati) per consentire le opportune verifiche da parte della compagnia (ricerca dei beneficiari, liquidazione delle polizze, conferimento al Fondo Dormienti).

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