Sono state segnalate ad IVASS due bozze di polizza fideiussoria contraffatte destinate alla commercializzazione, intestate all’impresa di assicurazione Great American International Insurance (eu) DAC.
Great American International Insurance (eu) DAC: segnalata dall'IVASS
In un comunicato del 28 giugno 2021, l'IVASS- Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, segnala la polizza fideiussoria di Great American International Insurance (eu) DAC.
Secondo le informazioni ricevute, le suddette bozze false di polizza sarebbero state inviate dal sig. “Luigi Chiambretti” tramite l’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. L’IVASS segnala che con tale nominativo non risulta alcun intermediario autorizzato ad esercitare in Italia l’attività di intermediazione assicurativa. Great American International Insurance (EU) Dac ha sede legale in Irlanda, è sottoposta alla vigilanza della Central Bank of Ireland e abilitata ad operare in Italia in regime di libera prestazione di servizi (ossia senza una sede stabile) in vari rami danni. Great American International Insurance (EU) Dac ha comunicato che non emette garanzie fideiussorie in Italia. Su richiesta della stessa impresa, l’abilitazione al ramo 15-cauzione in Italia è stata ritirata dal 22 aprile 2021.
Le raccomandazioni dell'IVASS: come fare per evitare una truffa?
L’IVASS raccomanda di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via internet o telefono (anche via WhatsApp), soprattutto se di durata temporanea.
In particolare, l’IVASS consiglia ai consumatori di controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati e di consultare sul sito https://www.ivass.it/
- gli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (elenchi generali ed elenchi specifici per la r. c. auto, italiane ed estere);
- il Registro unico degli intermediari assicurativi (RUI) e l’Elenco degli intermediari dell’Unione Europea;
- l’elenco degli avvisi relativi ai Casi di contraffazione, Società non autorizzate e Siti internet non conformi alla disciplina sull'intermediazione.
I siti internet o i profili Facebook (o di altri social network) degli intermediari italiani che svolgono attività on-line devono sempre indicare:
a) i dati identificativi dell’intermediario;
b) l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica certificata;
c) il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’IVASS.
I siti o i profili Facebook (o di altri social network) che non contengono le informazioni sopra riportate non rispondono alle prescrizioni in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di sottoscrizione di polizze contraffatte. Per gli intermediari dello Spazio Economico Europeo (SEE) abilitati ad operare in Italia, il sito internet deve riportare, oltre ai dati identificativi, il numero di iscrizione nel Registro dello Stato membro di origine, l’indirizzo di posta elettronica, l’indicazione dell’eventuale sede secondaria e la dichiarazione di abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine.
Per ogni assistenza è possibile rivolgersi al Contact Center Consumatori dell’IVASS, numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 14:30.