Ti sei mai chiesto cosa vuol dire fare la differenza nella vita delle persone per un intermediario assicurativo?
Pensa alle tante famiglie in cui il principale portatore di reddito viene a mancare improvvisamente o a tutte quelle famiglie che devono farsi carico di un familiare non autosufficiente o anche a tutte le persone che, arrivate all’età della pensione, si accorgono che la pensione a cui avranno diritto sarà sensibilmente inferiore al loro ultimo stipendio. Pensa alle famiglie vittime di un terremoto o un di un’alluvione o di un qualsiasi altro evento atmosferico devastante. Pensa a tutte le famiglie un cui membro ha un infortunio o una malattia gravemente invalidanti e non riceve dallo Stato un indennizzo sufficiente. Pensa a tutti coloro che hanno causato un danno grave ad altre persone: un immobile danneggiato a causa di un incendio che si è sviluppato nella propria abitazione per una svista, un pedone gravemente infortunato nello scontro con un ciclista, un bimbo vivace che ha fatto cadere una persona anziana mentre giocava al parco o ha fatto molto male a un amichetto.
Sono cose che accadono più frequentemente di quanto siamo soliti pensare e hanno tutte un impatto economico importante, che non tutte le famiglie sono in grado di fronteggiare con i propri risparmi.
Eppure, quasi sempre, quando un Intermediario Assicurativo cerca di far riflettere la persona che ha davanti su una di queste possibilità e cerca di spiegare in che modo un’assicurazione può ridurre l’impatto economico di quel possibile danno, quasi sempre si sente rispondere “tanto a me non succede”, “casomai dovesse succedere, in qualche modo me la caverò”, “le assicurazioni, come le banche, sanno solo chiedere soldi e quando serve trovano sempre il modo per non pagare”, “assicurarsi costa troppo”, “non ho soldi” ecc.
Come portare le persone a percepire l'assicurazione come investimento
Partiamo dal senso che ha assicurarsi e proviamo a comprendere come possiamo portare le persone a percepire l'assicurazione come un investimento, anziché come un costo che è bene evitare.
Ci assicuriamo per suddividere tra molte persone quello che, senza assicurazione, sarebbe un danno economico completamente a carico di una sola persona/famiglia.
Assicurandoci possiamo arrivare a ridurre il danno economico di un determinato evento al solo premio di polizza. Certo, quel premio lo dobbiamo pagare ogni anno ed è la somma che fa il totale, come diceva il buon Totò, ma quanto incide sul bilancio familiare il premio di una polizza infortuni rispetto all’indennizzo che riceveremmo in caso di infortunio grave o, ancor peggio, rispetto a quanto ci costerebbe farci carico di tutte le conseguenze economiche di quell’infortunio (il mancato guadagno per un lavoratore autonomo, le spese mediche e di riabilitazione, le eventuali spese di adeguamento della propria abitazione nel caso di un infortunio che comprometta in modo grave la capacità motoria, l’eventuale impossibilità a proseguire il proprio lavoro e la conseguente perdita di reddito)?
Rispetto a tutte le situazioni di rischio di una persona/famiglia/impresa, un Intermediario Assicurativo che sappia far comprendere alle persone quale potrebbe essere, per loro, il possibile impatto economico di ogni rischio a cui sono esposte e sappia far comprendere altrettanto bene in che modo un’assicurazione possa ridurre o addirittura annullare quell’impatto, può fare una grande differenza nella vita delle persone, poiché può aiutarle a fronteggiare una eventuale non autosufficienza, un infortunio grave, una premorienza, un danno grave di cui si è civilmente responsabili, una pensione inadeguata e via dicendo, riducendo o addirittura eliminando il rischio di un grave indebitamento o comunque di una ridotta qualità della vita.
Saper far comprendere tutto ciò vuol dire saper portare le persone a immedesimarsi in una possibile situazione futura, affinché possano provare emozioni molto simili a quelle che proverebbero se dovessero affrontare quella situazione sapendo di poter contare solo sulle proprie risorse (occorre saper quantificare in modo puntuale la perdita economica che si potrebbe subire) oppure sapendo che sarà l’assicurazione a farsi carico di quella perdita o, almeno, di una parte consistente di essa.
Le tecniche del couseling applicate alla consulenza assicurativa
Le tecniche di counseling, applicate alla consulenza assicurativa, permettono di acquisire le competenze necessarie a saper far comprendere il senso che ha assicurarsi e la differenza che c’è tra essere ben assicurati e non essere assicurati (o essere assicurati in modo non adeguato) quando ci si trova ad affrontare un evento che può avere come conseguenza un impatto economico grave.
Grazie alle tecniche di counseling, l’Intermediario Assicurativo è in grado di fare una grande differenza nella vita delle persone, poiché è in grado di aiutarle a comprendere come, grazie a un piano assicurativo adeguato, possano garantire a se stesse, alla propria famiglia, alla propria impresa, una maggior sicurezza economica, anche in caso di condizioni avverse.
Sapere di avere una maggior stabilità economica, anche in caso di imprevisti, garantita da un piano assicurativo adeguato alla propria esposizione al rischio ed economicamente sostenibile nel tempo, permette alle persone e alle imprese di avere una maggiore progettualità e, quindi, di essere in grado di realizzare un maggior numero di obiettivi che, diversamente, rischiano di rimanere soltanto dei sogni irrealizzabili per mancanza di risorse economiche adeguate, con tutto il disagio e la frustrazione che ne conseguono.
Come applicare le tecniche del counseling?
Per meglio comprendere come il counseling assicurativo possa aiutarti a portare più persone a sentire il bisogno di assicurarsi e quindi a farsi guidare da te nella definizione di un piano assicurativo adeguato ed economicamente sostenibile nel tempo, ti proponiamo
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